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Salone 2013: PIANCA & Bruno Fattorini & Partners, a new (art) direction

Girano sempre un sacco di facce in Azienda, è simbolo di un azienda viva che ama conoscere realtà esterne e lo scambio attivo con esse.

Tra fornitori, designer, commerciali e consulenti si fa presto a perdersene qualcuno per strada.

Da qualche mese (quasi un anno ormai) però, vengono sono abituali frequentatori della nostra sede delle persone che non sono passate affatto inosservate.

Aldo Pianca, nel dare seguito ad un percorso ben apprezzabile, che ha portato l’Azienda a rivolgersi dichiaratamente al mondo del design, ha affidato ad un rinomato studio l’art direction della propria Azienda.

Individuare il partner giusto è come ovvio fondamentale, e per il ruolo e per il periodo storico entrambi così delicati; 

la scelta è caduta su Bruno Fattorini & Partners – studio milanese fondato da Bruno Fattorini e Robin Rizzini 

bruno fattorini e robin rizzini

A convincere entrambe le parti è stato, oltre alla stima reciproca, una comune visione del design che riconosce la qualità come fondamento primario per una realtà solida e come fondamentale supporto all’ internazionalizzazione del brand.

Non a caso nei mesi trascorsi, il loro apporto non si è limitato solo alla progettazione di singoli prodotti (che comunque non mancano, visto che al Salone del mobile sono stati presentati, su loro progetto, il sistema di mensole e contenitori Angle e i due divani Boston e London) ma hanno portato la loro esperienza al servizio dell’azienda anche in ambito di ricerca dei materiali, valutazione dei fornitori, consigli per metodologie di lavoro etc…

L’ augurio è che si trasformi in un utile sodalizio.

auf Wiedersehen!

Salone 2013: PIANCA NEWS, r-innovare la casa una volta all’anno

Durante i giorni della fiera del mobile, dati gli spazi vastissimi, i tempi ristretti e le migliaia di aziende ad esporre, la cosa più facile che accada è che ci si dimentichi in brevissimo tempo di ciò che si è visto.

Il peccato è che spesso, pure piaceva, ciò che si è visto.

Per questo motivo non è affatto raro, ed anzi, è buona pratica, che anche gli allestitori facciano dei servizi fotografici allo stand ed ai prodotti per “ricordarsi” come si è lavorato gli anni precedenti.

La chiave per lasciare nella memoria dei visitatori un ricordo duraturo di sè è l’obiettivo delle aziende da 53 anni di Salone, suppergiù…

o, per lo meno, per le aziende che fanno marketing.

Quest’anno, stufi di vivere di ricordi soggettivi e di immagini sbiadite, abbiamo deciso di fissarli, stampandoli su carta

immagini e prodotti del Salone sono stati pubblicati con il semplice nome di

PIANCA NEWS

pianca news 2013

Un magazine ampio (e non è solo una questione di contenuti) per contenere tutto quello che PIANCA ha proposto per questo 2013

in Azienda lo si sfoglia in continuazione…

All’interno, nuovi prodotti, firmati Bruno Fattorini & Partners, nuove collezioni giorno e notte sviluppate dal centro ricerca e stile dell’Azienda e suggestioni per direzioni e scenari futuri.

Il tutto catturato dal nostro aficionado Beppe Brancato.

Il progetto grafico è stato curato da Patricia Sartori, grafico di grande talento e competenza, che collabora con noi dai tempi di EXFACTORY#1

Inutile dire che per riuscire a ritrarre le anteprime del salone in un ambiente come quello dello stand, la soluzione migliore è stata proprio quella di fotografare LO STAND

con tutto quel che è comportato…

…scattare fino a mezzanotte, sistemare ed impaginare le foto in tempo reale, mandarlo in stampa nottetempo…

momenti da panico al limite della lucidità, notti in bianco e fronti sudate

Il team ha lavorato bene e il risultato, oltre a vedersi è valso o sforzo

La notte si dice porti consiglio, a noi ha portato pure molte novità 

Salone 2013: Grazie a tutti

6 Giorni, migliaia di volti, fare code, schivare corpi…

… un costante chiamarsi, perdersi, cercarsi, infine quasi sempre (quasi) trovarsi…

… salutarsi, accogliere, parlare, girare lo stand, guardare e mostrare…

… e poi fotografare ed essere fotografati…

video, cartelle stampa, giornalisti…

… non solo, la fiera è anche portare pacchi di ogni tipo e … “tirare” pacchi (senza volerlo, ovviamente)… 

… 10 caffè quotidiani, mangiare impiedi in qualche angolo nascosto nei 5 minuti di pausa…

… e ancora cataloghi, brochure, scatoloni, contatti email, biglietti da visita… migliaia di biglietti da visita.

 

Questo è il Salone del Mobile di Milano, nel 2013 come ogni edizione, un caos organizzato, massacrante ed appagante.

I feedback positivi non sono mancati, allo stand, ai nuovi prodotti presentati in anteprima, al materiale, al personale presente, al catering…

Insomma tutto ha filato come doveva.

E per questo ci teniamo a ringraziare tutti, tutte le migliaia di biglietti da visita, tutte le migliaia di volti

All’anno prossimo

 

 

Salone 2013: Lo stand, un nuovo abito su misura

Tra gli scaffali dell’ ufficio marketing in Pianca si può trovare un un curioso libro, “Gentlemen of Bacongo”, un libro del fotografo Daniele Tamagni.

Non che c’entri particolarmente con il design ed il Salone del Mobile nello specifico, ma è interessante come spunto per questo post (inoltre c’è sempre una certa difficoltà a cominciare a scrivere senza scadere nelle banalità). E’ un servizio fotografico incentrato su un gruppo di abitanti del quartiere di Bacongo a Brazzaville (Congo) appartenenti alla Sape (acronimo per Societe des Ambianceurs et des Personnes Elegantes), in poche parole un circolo di persone con il culto dell’eleganza, eleganza che si riflette ovviamente sull’abbigliamento (del tutto discutibile secondo i nostri parametri di gusto), ma anche in tutti gli aspetti della loro vita, con un vero e proprio codice d’onore e delle rigide regole comportamentali. I Sapeurs, questo il nome degli appartenenti al circolo, sono degli eleganti gentlemen.

Ne sorge una riflessione estemporanea sul fatto che l’abito, a differenza del noto adagio, fa quasi sempre il monaco, ed è certamente fondamentale in quanto da esso traspare molto di chi lo indossa. Si può fare della filosofia, discuterne ore ed ore, qualcuno riuscirebbe a litigare anche al riguardo, ma alla fine di tutti i discorsi ci troveremmo d’ accordo su questo punto.

Nell’ esperienza di una fiera di arredamento, l’abito è rappresentato dall’insieme di stand e allestimento. E’ un vestito fatto di architettura, di colori, di luci, di oggettistica etc… tutto quello che viene creato e posto attorno ai prodotti per proporli al meglio.

Le scuole di pensiero sono le più disparate riguardo a quale sia la miglior strategia e in cosa consista effettivamente il “meglio” per mostrare un mobile: 

c’è chi evoca quanto più possibile luoghi domestici, procedendo così per simulazione e proponendo il prodotto come una parte di un “insieme casa” ricco di oggetti e suppellettili (col rischio reale di perdere il singolo all’interno del tutto), c’è chi al contrario intende porre l’attenzione solo su di esso, creandogli il vuoto (spesso bianco) attorno, eliminando ogni orpello che possa distrarre (con il rischio di non creare una forte identità), c’è chi punta a stupire con installazioni irreali e particolari (spesso col rischio di creare un effetto fumo negli occhi) e chi crea seste teatrali in cui il prodotto è posto come su un palcoscenico, evidenziato da artifici scenografici, luci e piedistalli, invitando il visitatore alla contemplazione (creando però automaticamente un certo distacco).

Giunti alla 53 edizione di questa importantissima manifestazione, si può constatare che ogni strada è buona e cattiva allo stesso tempo, adatta o meno, a seconda dello scopo da raggiungere e dell’identità dell’azienda.

Come PIANCA, ci siamo trovati  quest’anno ad interpretare un cambiamento, cambiare stand come evidenza di un cambiamento dei tempi e con essi dell’ Azienda.

Abbiamo, però, deciso di seguire una strada nostra nell’allestimento, che non andasse in nessuna delle direzioni appena elencate, scansandole, tenendo una giusta equilibrata via tra esse:

ambientare con rigore, evidenziare il prodotto senza creare distacco dal suo utilizzatore potenziale.

Lo stand  è stato generato con razionalità e spontaneità allo stesso tempo;

in collaborazione con lo studio MILANOLAYOUT, sotto l’art direction dello studio Bruno Fattorini & Partners presenta un guscio, di acciaio e pietra, nello specifico kerlite, che con assoluta semplicità riusciva a donare un impatto quasi monumentale.

la struttura, una gabbia modulare, è intesa per poter essere smontata e rimontata; lo scopo, oltre al contenimento dei costi, è la riduzione del materiale utilizzato, degli scarti e l’ introduzione del concetto di sostenibilità all’interno del brief di progettazione del nostro stand, come già realtà per ogni prodotto dell’Azienda.

All’interno, un unico grande ambiente aperto diventa spazio espositivo, semplice e razionale, spezzato appena da bassi divisori

Impostato su toni chiari, in netta controtendenza con ciò che si è potuto vedere presso molte altre aziende concorrenti, e caratterizzato da un’illuminazione costante ma non invasiva dello spazio, si è distinto per uno degli stand più luminosi e di facile lettura al Salone (oltre che più comodo da girare!!!!!)

L’attenta selezione di oggetti e tessuti operata dallo stylist Stefano Gaggero, infine, ha avuto il compito tutt’altro che semplice di scaldare ed identificare gli ambienti domestici sviluppati attorno alle nuove collezioni.

L’abito non farà il monaco ma fa un’ottima presentazione e francamente è ciò che più ci interessava.

Che altro aggiungere? grazie a tutto il team, anche a chi non abbiamo citato ma artefice fisico (la società Stipa), senza dei quali non sarebbe stato possibile tutto questo.

Visitare il Belpaese nel segno del design: PIANCA HOME celebra 5 luoghi unici

pianca home catalogue vintage roma

Ci si può svegliare al rintocco dalle campane di una delle tante chiese della Città Eterna,

pianca home catalogue anteprima isola bella

pranzare seduti in riva al Lago Maggiore su una panchina ad Isola Bella;

pianca home catalogue plana cortina

scegliere tra un pomeriggio d’ inverno e sciare alle pendici del monte Cristallo sopra Cortina d’ Ampezzo…

pianca home catalogue minisoffio contemporanea portofino

… o meglio un giro in barca nel mare appena a largo di Portofino?

pianca home catalogue spazio milano

Oppure nulla di tutto questo, ma concedersi un classico aperitivo sui Navigli e tirare tardi in qualche club Milanese?

L’Italia è unica nella sua varietà, sembrano frasi fatte e, anzi, in parte lo sono;

Ma si può avere dimostrazione ogni giorno di questa varietà anche solo parlando con diverse persone, scambiando opinioni di ogni tipo: dai gusti culinari, alle preferenze estetiche (di ogni natura!), dalle bandiere politiche (nulla di più attuale) a quelle dello sport… 

Siamo vari, diversi, innatamente contraddittori e, pur nello stereotipo, assolutamente specifici ed identitari.

Spesso cerchiamo di sottolineare, come questo è il risultato delle tradizioni, della storia e della cultura che permeano questo paese; ed i nostri territori. 

Pianca e il suo design sono figli di un certo stile di vita, che si traduce a sua volta in stile.

Ne va da sè che lo stile Pianca si adatti quasi naturalmente a contesti anche diversissimi ma sempre Italiani.

pianca home brochure 2013 cover

Per questo con PIANCA HOME abbiamo deciso di celebrare l’ Italia immaginando un viaggio attraverso 5 città italiane (Roma, Milano, Isola Bella, Cortina e Portofino), alcune famosissime, altre un po’ più di nicchia, un viaggio nel quale questo essere camaleontici e quasi “darwinianamente” adattabili al nostro habitat naturale, venisse tradotto in immagini, sviscerato e reso evidente anche al più scettico.

Questo tomo che, visto lo spessore in termine di pagine, suona riduttivo definire brochure, nasce dalla collaborazione con lo studio Bruno Fattorini & partners; il loro stile asciutto ma sapientemente domestico, e la loro estrazione lombarda (non ne avranno a male i lettori del sud Italia) hanno donato un imprinting deciso nella scelta delle location e dello styling.

Quasi 260 Pagine per dire quanto il total living Pianca nasca da queste radici e si rivolga a tutti, non solo chi vive nel Belpaese, ma chiunque ne voglia respirare, conoscere e adottare una parte.

L’obiettivo velato è non fermarsi qui, non fermarsi a 5 città, ma continuare esplorando, prendendo nuove località come scenografia per i nostri prodotti, mano a mano questi prenderanno forma.

per un vero MADE IN ITALY, MADE ACROSS ITALY.

 

Spotted by PIANCA #3, new year, new spots

I primi del 2013  sono loro.

Oltre ad averlo meritato per tempismo, sono i primi sopratutto per qualità degli allestimenti e degli showroom

Partiamo da una realizzazione che arriva dalla Basilicata, nel contesto della città patrimonio UNESCO Matera

pianca cave di pietra matera

Cave del Sole è il nome di questo Hotel, completamente arredato con i mobili PIANCA, seguito nella progettazione direttamente dai nostri uomini sul campo
Il nome ci fa proprio immaginare questi posti e respirare l’atmosfera estiva… ora che fuori nevica!

proseguiamo quindi con due punti vendita nuovi di zecca… 

BF arredamenti via San Giorgio 17/M, 24122 Bergamo, BG

 

e non c’è 2 senza 3 con

Bonato Arreda via Tagliamento 2/d-e-f, 46048 Malavicina di Roverbella, MN

proprio ora ci informano che sono in arrivo nuove foto da altre parti della penisola e non solo.

Il tempo di dare una sistemata e arrivano.

Viaggio in Italia, Pianca tra le aziende Italiane scelte in Germania

Non vogliamo di certo fare il verso ad uno dei più celebri tedeschi di tutti i tempi, Goethe, ed al suo letterario “Viaggio in Italia”;

tuttavia Il dubbio che i connazionali dello scrittore si siano voluti rifare a lui in una sorta di citazione, è fondato:

il titolo dell’articolo è “Buon Viaggio”, e parla di eccellenze del mobile Made in Italy.

pianca mobel markt viaggio in italia

La rivista è MÖBELMARKT, un magazine con annesso portale web, dal taglio decisamente tecnico e specificatamente tagliata sul mondo industriale che gravita attorno alla produzione di arredamento.

Ha inviato dei propri giornalisti in un tour per il territorio Italiano, ad incontrare le realtà del design e dell’aredamento, di successo o con più storicità alle spalle.

In virtù delle ultime performance di vendita in Germania e dell’ottimo lavoro svolto dall’agenzia Dieter Faber, Pianca è stata scelta, con poche altre realtà industriali del Nordest, per rappresentare il Bel Paese e testimoniare, al pubblico d’oltralpe, i nostri punti di forza, le nostre debolezze, chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo arrivare.

L’intervista si è sviluppata come una chiacchierata tra i due giornalisti, Helmut Merkel e Klaus Ritthammer, il titolare dell’ Azienda, Aldo Pianca, e Monica Aggio, in qualità di export area manager.

Quasi due ore di colloquio a toccare un po’ tutti gli ambiti e tratteggiare un profilo quanto più completo di Pianca: la situazione attuale in Germania, Europa e Mondo, i prossimi mercati da attaccare, le politiche commerciali e le strategie di marketing, sostenibilità, storia e geografia del territorio, la qualità del prodotto e l’importanza sempre più preponderante del servizio fornito dall’Azienda alla rete commerciale ed al consumatore finale.

Nulla di lasciato al caso, le domande sono state puntuali e chi le poneva ha dato modo di dimostrare di essere preparatissimo in materia, anche in occasione di un giro organizzato degli stabilimenti produttivi, dimostravano dimestichezza con tutti i processi di lavorazione che portano un pannello di truciolare a divenire armadio, comodino, madia, etc…

Di seguito alcune foto di attrezzature all’opera, prese proprio quel giorno.

Nonostante l’esperienza e gli anni di navigata conoscenza di aziende manifatturiere del mobile, ci hanno confidato che è sempre interessante scoprire le differenze tra paesi, e all’interno degli stessi, i diversi metodi di lavoro delle aziende.

Scoprire cos’è davvero identitario, là dove tutto nasce e prende forma.

PIANCA Azienda Senza Frontiere, un Buon Natale e un 2013 di speranza

Per quanto possa esser stato un anno decisamente duro per molti, questo 2012 sembra chiudersi alle nostre spalle regolarmente, come gli scorsi, con le classiche previsioni di cenoni luculliani e brindisi di fine anno.

Cose assolutamente sconosciute a tantissime persone, in vaste aree della terra persone per le quali, anche se  difficile da immaginare, Natale e Capodanno sono giorni esattamente identici a tutti gli altri, giorni da cui non aspettarsi nulla se non che non siano gli ultimi, giorni rispetto ai quali la fine del mondo maya è uno scherzo grottesco.

Il Sud Sudan è una di queste drammatiche realtà. 

medici senza frontiere logo

Già da anni condividiamo  i principi della missione umanitaria di MEDICI SENZA FRONTIERE in aiuto delle popolazioni che in tutto il mondo sono colpite da guerre e calamità naturali, e abbiamo deciso di rinnovare anche per il 2012 la partecipazione al progetto Aziende Senza Frontierescegliendo di elargire a loro ed alla loro causa la somma destinata ai tradizionali regali Natalizi.

aziende senza frontiere logo

PIANCA contribuirà al progetto Sud-Sudan a Gogrial, garantendo, con la propria donazione, un impatto concreto al progetto stesso,

sia esso sotto forma di campagna di vaccinazioni contro il morbillo per 10.400 bambini al di sotto dei 5 anni oppure il Trattamento terapeutico contro la malnutrizione per 260 bambini tramite cibo ad alto valore nutritivo.

Un ottimo modo per sentirsi utili concretamente e non farsi prendere dall’ansia della scelta dei regali;

Per chi in questi giorni ne fosse affetto,ci sentiamo di consigliarlo vivamente, è una terapia senza eguali.

Buon Natale e un Buon 2013,

per tutti.

Visitare una mostra, girare per lo showroom PIANCA

Un paio di porte di vetro si aprono scorrendo, entriamo nell’androne lastricato di pietra, un bancone a specchio ci guida verso le scale, saliamo accompagnati  a sinistra da un parete dipinta di nero, a destra un pilastro rivestito di legno chiaro; gli ultimi gradini che portano al piano superiore ci fanno capire che si cambia aria. Inaspettato, arriva il bianco. Illumina l’ open space di 1000 mq e fa risaltare questa selezione di prodotti PIANCA, la più completa ed aggiornata visibile dal vero, qualche novità in anteprima e concept di prodotto.

Che altro dire? L’immagine parla sicuramente più chiaro.

Naviga la panoramica 3D dello showroom pianca

Questo è quel che siamo, quello che facciamo. 

pianca showroom 3d panorama